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Unione Europea

Turchia: Borrell, Ue si prepara a 'decisioni difficili'

BRUXELLES – “Le nostre relazioni con la Turchia sono a un bivio ed è giunto il momento per i nostri leader di prendere decisioni difficili” al Consiglio europeo del 24 e 25 settembre. Lo ha affermato durante un dibattito al Parlamento europeo l’Alto rappresentante Ue Josep Borrell precisando che però “non c’è ancora un accordo per le sanzioni”. Per sanzionare un paese terzo serve l’unanimità dei 27. 

“La situazione nel Mediterraneo orientale richiede un impegno urgente e collettivo. La Turchia deve astenersi da intraprendere azioni unilaterali”. Così l’Alto rappresentante Ue Josep Borell parlando alla plenaria del Parlamento europeo, sottolineando la necessità di “riannodare il dialogo” con Ankara. “Ci troviamo davanti ad uno spartiacque nelle nostre relazioni con la Turchia, le soluzioni non arriveranno da una relazione sempre basata sullo scontro, noi non vogliamo questo – ha aggiunto -. La Turchia è un vicino importante per l’Ue ed è un partner chiave su molte aree come ad esempio la migrazione”. Borrell ha poi precisato che Ankara è un “candidato all’adesione ed un’ampia maggioranza della popolazione guarda all’Ue come modello di società, ma è chiaro che gli sviluppi in Turchia e le sue azioni nel Mediterraneo orientale stanno mettendo in discussione gli sviluppi delle nostre relazioni futuro, quindi dobbiamo cercare una risposta a questi interrogativi, ed è urgente”.

Intanto riprenderanno questo pomeriggio presso la presidenza del Comitato militare della Nato a Bruxelles i colloqui tecnici tra le delegazioni militari di Turchia e Grecia, iniziati la scorsa settimana per cercare di stabilire canali di comunicazione utili a evitare nuovi incidenti nel Mediterraneo orientale. Lo riferiscono fonti della Difesa di Ankara. Gli incontri, hanno precisato le parti, non riguardano la risoluzione delle dispute sulla sovranità ma solo una de-escalation militare per la prevenzione di incidenti indesiderati. 

“Ad Atene per preparare il prossimo Consiglio europeo col premier Kyriakos Mitsotakis. Affrontare le tensioni nel Mediterraneo orientale è una priorità per l’Ue. La nostra solidarietà è con” la Grecia. “Il nostro obiettivo è chiaro: stabilità e sicurezza in tutta la regione”, ha scritto su Twitter il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, arrivato nella capitale greca.

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