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Tv: Gabriele Corsi, io fortunato perché lavoro ridendo

“Sono fortunato, faccio un lavoro grazie al quale a fine giornata ho riso almeno una ventina di volte. Ma è strano riprendere tutto così, senza aver davvero metabolizzato quello che è successo. Cerco di non pensare alla fatica perché in questo programma lavorano 60 persone che mantengono altrettante famiglie”. Pronto a ripartire con la giusta carica, ma come tutti con quel senso di incertezza addosso dopo lo “tsunami” coronavirus, Gabriele Corsi torna a divertire il pubblico dal 31 agosto con i nuovi episodi di Deal with it – Stai al gioco, in onda sul Nove dal lunedì al venerdì alle 20.30. “Abbiamo girato alcune puntate prima del lockdown e altre subito dopo la ripresa dei set con le mascherine e facendo tutto in sicurezza”, spiega all’ANSA il conduttore, “ci siamo impegnati molto per regalare agli spettatori un prodotto non distante dall’originale, nonostante il virus”. Gli ingredienti di quella che Corsi chiama “una pietanza speciale, piena di spezie” sono gli stessi che ne hanno decretato il successo (nella scorsa stagione un record di 770.000 telespettatori e il 2,9% di share): un po’ game show, un po’ candid camera (con i concorrenti che per aggiudicarsi il montepremi dovranno accettare di eseguire ordini tramite un auricolare), Deal with it – prodotto da Banijay Italia – si basa su un copione non scritto, che lascia campo libero all’improvvisazione. Non manca comunque qualche novità, sia sul fronte delle location, con questa edizione ambientata a Milano, Roma e per la prima volta a Napoli e in una località marittima sull’Adriatico, sia su quello degli ospiti, con tanti vip che, in ogni puntata, faranno di tutto per mettere in difficoltà e in imbarazzo i concorrenti: Elio, The Jackal, Juliana Moreira, Marisa Laurito, Francesco Paolantoni, Gigi E Ross, Tosca D’Aquino, Chiara Francini, Ciccio Graziani, Paolo Calabresi, Matteo Branciamore, Fatima Trotta, oltre al ritorno di Brenda Lodigiani, Debora Villa, Frank Matano, Lucia Ocone, Scintilla, The Show e il Trio Medusa. “Sono felice che tanti colleghi mi abbiano chiesto di partecipare al programma. Io mi diverto da morire, ed è merito del format ma anche del fatto che un po’ me lo sono cucito addosso” dice, “certo, non credo che il mio lavoro sia necessario, ma questo programma ha ottenuto mezzo milione di spettatori fisso durante le repliche mandate in onda nel lockdown. Alla gente piace e credo soprattutto in questo periodo; le persone non hanno mai smesso di scrivermi, molti mi hanno mandato video in cui facevano finta di giocare a Deal with it a casa, e poi questo format piace tantissimo ai bambini. E’ un fumettone e anche io ho la faccia da fumetto”. Mentre coltiva il desiderio di tornare a fare una serie “alla Boris” oppure un film (“mi manca la vita da set cinematografico”, ammette), Corsi, che già sta lavorando a un nuovo progetto su NOVE e che tornerà a settembre in radio con il Trio Medusa, intanto sta per concretizzare un bel progetto per “aiutare chi fa musica”: “il 15 settembre consegneremo a Bergamo i primi 100 mila euro destinati a chi suona nei locali, chi fa matrimoni, a chi vive di musica ma non è famoso, e che durante la quarantena si è trovato senza lavoro. E’ un progetto realizzato con Elio, il Trio Medusa e Radio Deejay, e il bando è ancora aperto”. Un sogno da realizzare? “Il concerto di ‘fine sfiga’, da fare sempre a Bergamo e senza mascherina. Sarà un piccolo live aid italiano”.

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