(ANSA) – WASHINGTON, 26 AGO – Con una iniezione letale è stata eseguita nel carcere federale di Terre Haute, Indiana, la pena di morte per Lezmond Mitchell, 38 anni, l’unico nativo americano che era nel braccio della morte. E’ la quarta pena capitale federale nel 2020, più’ di quelle portate a termine nei precedenti 56 anni. L’avvocato difensore e molti Navajo speravano in un intervento dell’ultima ora del presidente Trump per fermarla, ma è proprio la sua amministrazione che ha riesumato la pena di morte federale. Il detenuto è stato condannato con un complice per aver ucciso Tiffany Lee, una bimba di 9 anni, e la nonna Alice Slim (63), che aveva offerto loro un passaggio mentre facevano l’autostop nella riserva Navajo in Arizona nel 2001. I due accoltellarono la donna 33 volte e tagliarono la gola alla ragazzina prima di lapidarla.
Poi mutilarono i loro corpi. Il governo Navajo ha chiesto che Trump commuti la sentenza sulla base del fatto che l’esecuzione violerebbe la sovranità della stessa comunità Navajo. (ANSA).
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