Il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, interviene su Alexei Navalny e chiede un’indagine trasparente sul caso del leader dell’opposizione russa sostenendo che “non ci sono motivi per dubitare” delle conclusioni dei medici tedeschi secondo cui è stato avvelenato.
La richiesta di Stoltenberg si aggiunge a quella di numerose altre a livello internazionale in cui si esorta la Russia a indagare sull’incidente nel quale, secondo i suoi sostenitori, Navalny sarebbe stato avvelenato da una tazza di tè in un aeroporto della Siberia. La tesi dell’avvelenamento è respinta da Mosca.