Il coronavirus si abbatte sul mercato degli smartphone, che nel secondo trimestre perde un quinto dei volumi. Da aprile a giugno le vendite mondiali sono infatti diminuite del 20,4% su base annua, scendendo a quota 295 milioni di unità. Lo calcolano gli analisti di Gartner, che certificano un testa a testa tra Samsung e Huawei per il primo posto in classifica.
Nei tre mesi in esame Samsung ha venduto 54,7 milioni di smartphone, ma la società sudcoreana è quella che ha più di tutte subito l’impatto della pandemia, registrando una flessione del 27,1% rispetto ai 75 milioni di dispositivi venduti nel secondo trimestre 2019.
Al secondo posto c’è Huawei, che ha contenuto il calo al -6,8% scendendo a 54,1 milioni di smartphone a fronte dei 58 milioni di un anno fa e arrivando molto vicina a Samsung. Ad aiutare Huawei, spiegano gli analisti, il buon andamento in Cina, un mercato in ripresa rispetto al primo trimestre 2020 e di cui il colosso di Shenzhen detiene una quota del 42,6%.
Le cifre differiscono da quelle – relative alle consegne e non alle vendite – rilasciate a fine luglio dalla società di ricerche Canalys, secondo cui nel secondo trimestre Huawei ha consegnato 55,8 milioni di smartphone superando Samsung, a quota 53,7 milioni. Tornando alla classifica di Gartner, al terzo posto si trova Apple, che ha dimostrato la tenuta migliore: le vendite di iPhone sono diminuite di appena lo 0,4%, a circa 38,4 milioni di unità. Fuori dal podio Xiaomi con 26,1 milioni di smartphone (-21,5%) e Oppo con 23,6 milioni di device (-15,9%).