(ANSA) – RABAT, 24 AGO – Lezioni a distanza per la riapertura delle scuole di ogni ordine e grado. Il Marocco sceglie la prudenza per l’avvio dell’anno scolastico 2020-2021, il 7 settembre. Il ministro dell’Educazione e della Ricerca Said Amzazi garantisce “rispetto per gli allievi e per il loro diritto alla formazione”, ma – avverte – “la salute è una priorità”.
Lo scenario non è poi così drastico come negli annunci, almeno nelle intenzioni: ci sono tre scenari possibili ed è lo stesso ministro a spiegarli nel corso di una serie di interviste televisive. Primo: nel caso la situazione Covid-19 migliori, si punta a tornare prima possibile in classe. Secondo: l’alternanza tra insegnamento in presenza, con autorizzazione e nel rispetto delle misure preventive, e didattica a distanza, come misura intermedia, se si dovesse andare presto in direzione di un miglioramento. Infine, nel peggiore dei casi, solo insegnamento via web se il virus non concede tregua.
Canali tv dedicati e piattaforme web in tutta sicurezza sono a disposizione per le classi virtuali. Qualora, precisa il ministro, si potesse tornare in classe, lo si farebbe gradualmente, all’inizio con il 50 per cento degli scolari.
(ANSA)
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