Il Cremlino non sta svolgendo trattative con il Consiglio di coordinamento dell’opposizione bielorussa e ritiene che contatti di questo tipo sarebbero “un atto di interferenza negli affari interni della Bielorussia”: lo ha dichiarato il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, ripreso dall’agenzia Interfax. “Non abbiamo canali di comunicazione e non ci sono stati colloqui”, ha detto Peskov. Il portavoce del Cremlino ha quindi affermato che la presidenza russa non ha “alcuna precisa conoscenza del programma dell’opposizione o delle richieste” e che “in ogni caso, stabilire un qualche contatto sarebbe un atto di interferenza negli affari interni della Bielorussia”.
Fermati 2 membri Consiglio dell’opposizione – Due membri del presidium del Consiglio di coordinamento dell’opposizione bielorussa, Olga Kovalkova e Serghiei Dylevsky, sono stati fermati dalla polizia nei pressi della fabbrica dei trattori di Minsk: lo riporta la testata online Meduza citando la tv Belsat, secondo cui i fermati sono stati accusati di “organizzazione di manifestazioni di massa non autorizzate”. I membri del Consiglio di coordinamento dell’opposizione bielorussa Olga Kovalkova e Sergei Dylevsky sono stati accusati di un tentativo di organizzare un raduno non autorizzato in una fabbrica, ha detto il Consiglio a Interfax. “Si sa che è stato redatto un rapporto contro di loro per aver organizzato un evento di massa non autorizzato presso la fabbrica di trattori di Minsk. Probabilmente verranno multati”, ha detto il Consiglio. Non è stato infatti avviato alcun procedimento penale contro di loro. “Piuttosto, si tratta di un procedimento amministrativo”, ha sottolineato la fonte di Interfax.