La casa editrice è nata a Londra il 5 febbraio scorso, si chiama ‘Ghislandi & Gutenberg’; il primo numero del primo ambizioso prodotto, il quadrimestrale ‘Retrospective’, uscirà a fine novembre 2020 in formato tabloid 55×39 cm., inchiostro nero speciale su carta, e ospiterà autori di oggi accanto ad autori del passato i cui testi saranno pubblicati a loro firma, “come fossero tuttora annoverabili tra i viventi, in una vocazione evidente e netta ad affermare il potere delle idee, del pensiero e dell’immaginazione”. Un progetto che ha preso forma in pieno lockdown causato dal Covid-19 e che Glauco Della Sciucca descrive presentandolo (RPT come una vera sfida culturale. Giornalista (The New Yorker, The New York Review of Books, Columbia Journalism Review), disegnatore (suoi alcuni iconici modelli realizzati da Swatch Group) e regista cinematografico (è del 2018 il film ‘Humanism! A New Comedy’), nel 2017 fonda il brand britannico HBF insieme a Luca Bombassei, azionista con la famiglia di Brembo Spa, e Sir Michael Lindsay-Hogg, storico regista dei Beatles, marchio supporter della campagna “Meat Free Monday” di Paul McCartney. E oggi questo progetto, condiviso con colleghi tra i quali Mario Di Paolo, il creativo di SpazioDiPaolo. “‘Retrospective’ si caratterizzerà per assenza di foto e disegni e foliazione generosa. Sarà solo carattere tipografico e parola – spiega Della Sciucca – su sei colonne. Rivista da collezione, vero oggetto culturale e del pensiero”. La Ghislandi & Gutenberg non si limiterà alla rivista: punta alla produzione di masterclass, happening di convergenza teatro-tv, pubblicazione di podcast e dischi in vinile e a un Festival annuale multidisciplinare. Il giornale, che si prefigge di essere disponibile nelle migliori librerie, potrà essere acquistato anche online. Nella medesima edizione, unica e universale per tutti i mercati, ‘Retrospective’ pubblicherà – compatibilmente con gli accordi internazionali – testi e contenuti nella lingua originale dell’autore. Piatto forte del Progetto, accordi ufficiali siglati per la pubblicazione di interviste a Jean-Luc Godard, Lawrence Ferlinghetti, Mario Monicelli, Abel Ferrara, Ettore Spalletti, Demetrio Stratos, e testi di Dario Fo (in partnership ufficiale con la Fondazione Fo Rame), Franca Rame, Hannah Arendt, Goffredo Fofi, Michel Foucault, Sir Michael Lindsay-Hogg, Piero Umiliani, Flavia Fratello, Piero Pieri, Rae Niwa su Yoko Ono, Lorenzo Tamburini su Willem Dafoe e Giada Colagrande. Tanti altri nomi sulla home page di http://retrospectivemagazine.co.uk/, unica anticipazione. “Si procede spediti, il periodo ha pur costretto tutti a rallentare alcuni passaggi – spiega Della Sciucca, rammaricandosi di non poter aggiungere ulteriori dettagli – D’altra parte, però, ci ha consentito di approfondire idee, stabilire partnership aggiungendo all’ultimo Michel Foucault e Hanna Arendt, e questo è un fatto senz’altro positivo”.
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