Airbnb deposita la documentazione per lo sbarco in Borsa. Il colosso degli affitti online ha presentato in via confidenziale alla Sec, la consob americana, il documento S-1 spianando così la strada a un sua quotazione a Wall Street entro al fine dell’anno e mostrando una ripresa del settore dei viaggi.
Airbnb – secondo indiscrezioni – era intenzionata a depositare i documenti per l’initial public offering lo scorso 31 marzo, ma la pandemia del coronavirus l’ha costretta a rimandare. Ora però la svolta che segnala una ripresa più rapida del previsto del comparto dei viaggi duramente colpito dal virus.
Dalla primavera infatti gli affitti delle case, soprattutto fuori dalle grandi città, sono tornati a salire. All’8 luglio più di un milione di notti per pernottamenti futuri sono stati prenotati nella case Airbnb nel mondo, un livello non visto dal 3 marzo scorso. Airbnb si affaccia a Wall Street con una valutazione decisamente inferiore rispetto al picco del 2017, quando era valutata 30 miliardi di dollari rispetto ai 18 dell’ultima raccolta fondi. Secondo indiscrezioni, Airbnb avrebbe scelto Morgan
“Il numero delle azioni da offrire con l’ipo e il prezzo non è ancora stato fissato. L’ipo dovrebbe tenersi una volta che la Sec ha completato l’esame, ed è soggetta alle condizioni di mercato”, afferma Airbnb.