Ferrari ha firmato il cosiddetto ‘Patto per la Concordia’ che regola la partecipazione della Scuderia al Fia Formula One World Championship per il quinquennio 2021-2025. Lo si legge in una nota in cui viene indicato che l’accordo è stato sottoscritto con la Fédération Internationale de l’Automobile (Fia) e con Formula One World Championship (Formula One) e definisce gli aspetti normativi e di governance per quella che è riconosciuta come la ‘massima competizione automobilistica’.
Ferrari ricorda di essere “l’unico team che ha preso parte a tutte le edizioni del Formula One World Championship dal 1950 ad oggi”. Inoltre, “con una fan base di oltre 400 milioni in tutto il mondo, la Ferrari rimane il team più ricco di successi, sia in termini di titoli mondiali Piloti (15) e Costruttori (16) che di vittorie in un evento (238) e si appresta a tagliare per prima il traguardo dei 1000 Gran Premi disputati il prossimo 13 settembre al Mugello”. “Siamo lieti – ha commentato l’amministratore delegato Louis Camilleri – di aver rinnovato quello che è conosciuto come il Patto della Concordia, che regolerà la Formula One per il prossimo quinquennio”. Soi tratta a suo dire di “un passo fondamentale per assicurare la stabilità e la crescita di questo sport”. “Siamo molto fiduciosi – ha aggiunto – che la collaborazione con la Fia e Liberty Media possa rendere la Formula One ancora più attraente e spettacolare, preservandone le caratteristiche di massima sfida tecnologica”. Del resto, secondo il manager, “le corse sono nel Dna della Ferrari e non è un caso che la Scuderia sia l’unica squadra che ha partecipato ad ogni edizione del Fia Formula One World Championship, diventandone parte integrante ed essenziale per il suo successo, oggi come nel passato e, soprattutto, nel futuro”. Altrettanto lieto si è detto Jean Todt, presidente della Fia ed ex amministratore delegato e direttore generale di Ferrari, che ha sottolineato come Maranello è “una delle prime firmatarie del nuovo Patto della Concordia, un accordo tripartito che assicurerà un futuro stabile e prospero al Fia Formula One World Championship”, che lo stesso Todt definisce come “la massima espressione dell’automobilismo sportivo”. “E’ naturale – a suo dire – che la squadra più vincente nella storia del campionato, ne sia sempre stata protagonista e continui ad esserlo ancora per molti anni”. Per Chase Carey, presidente e amministratore delegato di Formula One, “la Scuderia Ferrari e la Formula One sono storicamente legate l’una all’altra sin dal 1950 e siamo felici che questo rapporto possa proseguire ancora a lungo perché è parte del Dna stesso di questo sport”. “Nel percorso che ha portato alla definizione del nuovo Patto della Concordia – sottolinea – abbiamo potuto apprezzare il ruolo costruttivo della Ferrari, sempre volto a rendere la massima competizione automobilistica più forte, equa e sostenibile”. “Ora – conclude Carey – ci sono tutte le condizioni per collaborare insieme per una Formula One ancor più spettacolare e attraente per le centinaia di milioni di fans in tutto il mondo che lo amano”.