A chi chiede ora e chiese allora, “in quei tremendi giorni di marzo, al momento della chiusura del paese con il lockdown, di continuare a lasciare lavorare aziende e imprese, dimentica che la vita e la salute umana, devono venir prima di ogni altra cosa. Non c’è economia senza salute”: lo afferma il viceministro alla Salute Pierpaolo Sileri replicando in un lpost su Fb alle polemiche sulle chiusure di marzo. “Siamo più pronti: sia in termini di posti in terapia intensiva e gestione ospedaliera, di controlli, monitoraggio, diagnosi e cura della patologia. In termini di sofferenza e morte l’Italia ha pagato un prezzo altissimo – conclude – anche dal punto di vista economico, pur riuscendo a salvare tante vite Grazie al lockdown”.
“Fortunatamente l’emergenza è alle spalle. L’Italia ha bisogno di lavorare, di amare, di incontrarsi. I bambini a scuola hanno bisogno di riabbracciarsi. C’è un governo che ha mentito all’Italia. In altri paesi si sarebbero dimessi. Cercano di governare con la paura e la chiusura. Noi invece vogliamo vivere”. Lo ha detto Matteo Salvini a Viareggio (Lucca) per la campagna elettorale delle regionali rispondendo alla domanda dei giornalisti su un possibile nuovo lockdown a settembre.
Chiudere tutto è stata una scelta giustissima che ha salvato il Paese e risparmiato vite. In un colloquio con il Corriere della Sera, il ministro della Salute Roberto Speranza invita a prepararsi ad un ‘autunno di resistenza’, perché il virus non è scomparso, e sollecita i ragazzi alla cautela e al rispetto delle regole base, perché tutte le scuole dovranno riaprire il 14 settembre, e i sacrifici loro richiesti hanno questo obiettivo. Poi aggiunge che finché l’emergenza non sarà finita non inseguirà nessuno sulle polemiche.