BRASILE- Il Brasile ha superato ieri i 100 mila morti da coronavirus, e tre milioni di contagi dall’inizio della pandemia. Lo ha confermato il ministero della Sanità brasiliano. Nell’ultimo rapporto delle autorità sanitarie si indica che nelle ultime 24 ore sono stati confermati 49.970 casi di Covid-19, portando il totale generale degli infettati a 3.012.412. Sempre ieri, inoltre, le persone decedute sono state 905 e questo ha portato il bilancio globale a quota 100.477. In questo modo il Brasile si conferma secondo Paese al mondo per numero di contagi, dietro agli Stati Uniti, con quasi cinque milioni di casi e oltre 162.000 morti.
USA – Gli Usa hanno superato i 5 milioni di casi di coronavirus, secondo il database del New York Times. Gli Stati Uniti guidano la triste classifica anche per numero di morti, oltre 162 mila. Al secondo posto il Brasile, che ha superato i 3 milioni di casi e i 100 mila decessi.
RUSSIA – Nelle ultime 24 ore in Russia si sono registrati 5.189 nuovi casi di Covid-19 e 77 decessi provocati dal nuovo virus Sars-Cov-2. Lo riporta il centro operativo anticoronavirus. Il totale dei contagi nel Paese dall’inizio dell’epidemia sale così a 887.536, il quarto al mondo in termini assoluti. I decessi accertati, in tutto, sono ufficialmente 14.931.
SPAGNA -La polizia di Tenerife ha sgomberato una spiaggia della popolarissima meta turistica delle Canarie, in Spagna, dove erano accampate una sessantina di persone, che volevano diffondere il coronavirus. Lo riferiscono i media locali, come El Dia.
Lo sgombero è avvenuto ieri da parte della Guardia Civil e della polizia del comune di La Orotava, dopo che nei giorni scorsi avevano intercettato l’organizzazione del raduno sui social network: “un campeggio nel fine settimana per favorire la diffusione del Covid-19”, ha spiegato l’assessore alla sicurezza di La Orotava, Narciso Perez, sottolineando che il rapido intervento degli agenti ha impedito un raduno più massiccio e quindi potenzialmente più pericoloso.
“Nonostante la spiaggia di Los Patos sia chiusa al pubblico da anni a causa del pericolo frane, il funzionario ha riferito che “ci sono molte persone spericolate che ogni fine settimana scendono su questa spiaggia non solo per fare il bagno ma anche per campeggiare”. Tali assembramenti, inoltre, “preoccupano” ancora di più “nella situazione di emergenza sanitaria in cui ci troviamo”.