RIMINI – Si è chiusa alle 12 la camera ardente allestita per Sergio Zavoli al teatro Galli Rimini dove tra il 7 e l’8 agosto è stato salutato da tanti cittadini oltre che da membri delle istituzioni. Dopo i ringraziamenti della famiglia per il “fantastico abbraccio” della città, la salma è stata trasportata al cimitero monumentale di Rimini per essere tumulata, con una cerimonia privata, accanto alla tomba di Federico Fellini e di sua moglie, Giulietta Masina. Era stato lo stesso maestro del giornalismo televisivo, così ha fatto sapere la famiglia al sindaco della città romagnola, a chiedere di riposare accanto al grande cineasta, anch’egli cresciuto a Rimini, di cui è stato grande amico.
A rendere l’estremo saluto a Zavoli, la moglie Alessandra, la figlia Valentina, il sindaco di Rimini Andrea Gnassi e il vescovo di Rimini Francesco Lambiasi. Quest’ultimo ha voluto ricordare il giornalista come un uomo che ha cercato Dio “con il mistero, non come enigma”. Un uomo che di sé diceva “credo di credere” e dunque aveva con la fede un rapporto intenso. Il primo cittadino, nell’esprimere vicinanza ad Alessandra e Valentina Zavoli a nome della città, ha voluto ricordare il defunto come “un amico e un grande italiano, un figlio di Rimini che sarà per sempre nel cuore della gente. Ciao Sergio”.