Per aumentare la trasparenza dei discorsi politici, Twitter etichetterà i mezzi di informazione di Stato, i cui tweet non saranno più inseriti tra quelli raccomandati e dunque avranno una minore visibilità. Lo ha annunciato la società californiana, aggiungendo che a essere etichettati saranno anche alcuni funzionari governativi.
I media che saranno contrassegnati come affiliati a uno Stato sono quelli su cui il governo esercita un controllo editoriale, che dipendono da fondi statali o che subiscono pressioni politiche, ha spiegato Twitter in un post. Gli organi di informazione finanziati dallo Stato ma editorialmente indipendenti, come la Bbc in Gran Bretagna e o Npr negli Stati Uniti, non saranno inclusi nella lista.
Sul fronte politico, saranno etichettati “gli account di funzionari governativi chiave come i ministri degli esteri, gli ambasciatori e i leader diplomatici”, cioè figure che “sono la voce ufficiale dello Stato all’estero”, a eccezione dei capi di Stato e di governo che sono già noti e riconoscibili.
Inizialmente la misura riguarderà solo i cinque membri permanenti del Consiglio di sicurezza dell’Onu, e cioè Cina, Francia, Regno Unito, Russia e Usa, per poi essere estesa ad altri Paesi.