Non c’è ancora un’intesa nel governo sulla proroga del blocco dei licenziamenti introdotto per l’emergenza Coronavirus.
A quanto si apprende da diverse fonti, ieri si è discusso fino a notte ma non è stata trovata una sintesi che vada bene a tutti i partiti della maggioranza. I sindacati spingono per la proroga del blocco fino al 31 dicembre. Il governo starebbe cercando una soluzione che leghi la proroga del blocco dei licenziamenti alla proroga della Cassa integrazione Covid. Leu ad esempio spinge perché la misura resti fino a quando sarà possibile ricorrere alla cassa integrazione, mentre nella maggioranza c’è chi ritiene si debba legare il termine all’effettivo utilizzo della cig (è la soluzione che compariva in una bozza del decreto).
A questo punto potrebbe dunque essere “mobile” la data di termine della misura (si sarebbe ipotizzato 15 ottobre, 31 dicembre o come data intermedia il 30 novembre) e cioè avere scadenze per le diverse imprese, se legata alla disponibilità della cig Covid.
Ad ora non è ancora convocato il Consiglio dei ministri, che era stato ipotizzato per oggi.