Laura Morante come “Fedra, Antigone, Clitennestra, Saffo” a Siracusa e Michela Murgia a domandarsi “Dove sono le donne?” all’Ostia Antica Festival. E poi il ritorno del “Sogno di una notte di mezza estate”, sempre a Roma; Marco Baliani e Federica Fracassi al Radicondoli Festival; l’omaggio a Fellini di Francesco Scianna alle Orestiadi di Gibellina (TP); fino a “La storia di Cyrano” da Edmond Rostand secondo Gabriele Vacis ed Eugenio Allegri, a Torino: sono alcuni degli appuntamenti teatrali del prossimo week end.
ROMA – Ormai un classico per il palcoscenico del Silvano Toti Globe Theatre, torna in scena domani per la quattordicesima stagione consecutiva “Sogno di una notte di mezza estate”, la più onirica e fantasiosa tra le commedie di Shakespeare, nella regia cult dello scomparso Riccardo Cavallo. Composta in occasione di un matrimonio e costruita come una serie di scatole cinesi, la storia contrappone tre mondi: la realtà (Teseo, Ippolita e la corte), la realtà teatrale (gli artigiani che si preparano alla rappresentazione) e la fantasia (gli spiriti e le ombre). Con Claudia Balboni, Sebastiano Colla, Fabio Grossi, Carlo Ragone, Daniela Tosco, Gerolamo Alchieri, Federica Bern, Valentina Marziali, Marco Simeoli. Dal 6 al 23 agosto.
SIRACUSA – “Fedra, Antigone, Clitennestra, Saffo”. Quattro donne iconiche e archetipiche, lontane e vicine, ricche di sfumature, in un vero catalogo di sentimenti. Laura Morante è sabato è sul palcoscenico del Teatro greco per la stagione Voci Sole dell’Inda, con i racconti tratti da “Fuochi” che Marguerite Yourcenar scrisse sull’onda dei postumi di un amore sofferto, in un polittico di trame e parole, di sentimenti e tragedie. Cura registica di Fabrizio Arcuri. Musiche dal vivo di Rodrigo D’Erasmo degli Afterhours e Roberto Angelini. L’8 agosto.
OSTIA (RM) – Se arrivassero gli alieni domattina e cercassero di farsi un’idea del genere umano guardando ai luoghi della rappresentazione pubblica, probabilmente penserebbero che un virus misterioso abbia colpito tutte le persone di sesso femminile d’Italia, rendendole mute o incapaci di intendere e volere. Il governo, i dibattiti televisivi e le prime pagine dei quotidiani traboccano di interventi maschili. Eppure le donne non sono una sottocategoria socioculturale ma più della metà del genere umano. E allora, “Dove sono le donne?”. Se lo chiede la scrittrice Michela Murgia nel monologo che porta sabato all'”Ostia Antica Festival – Il Mito e il Sogno”. L’8 agosto.
RADICONDOLI (SI) – E’ Marco Baliani ad aprire, questa sera, il week end del XXXIV Radicondoli Festival, la kermesse che trova palcoscenico a metà strada fra il Chianti e la Maremma, quest’anno votata al tema “Saldare la terra con il cielo”. L’attore e narratore porta al Prato alle querce delle Canterie il suo “Del coraggio silenzioso”, ovvero quel sentimento che agisce nell’essere umano quasi inaspettatamente, non presuppone una tempra guerriera, non si staglia sulla scena per mostrarsi nella luce, non si aspetta ricompensa, neppure quella, postuma. Sabato, Federica Fracassi è invece in prima nazionale al Belforte con “Variazioni furiose”, dall’Orlando Furioso di Ludovico Ariosto. Il 5 e il 7 agosto.
TORINO – Si sdoppia il palcoscenico del Teatro stabile di Torino. Al Carignano è di scena “La segretaria” di Natalia Ginzburg diretta da Leonardo Lidi (con Matilde Vigna, Christian La Rosa, Giorgia Cipolla, Elio D’Alessandro), mentre nel cortile Combo Gabriele Vacis e Eugenio Allegri firmano “La storia di Cyrano”, da Edmond Rostand, con Allegri unico protagonista di una piece invece tradizionalmente affollata di personaggi e Vacis alla regia. Venerdì debuttano invece “Gli innamorati” di Goldoni con la regia Marco Lorenzi, ovvero il manifesto dell’eterno dissidio tra uomo e donna sulle ragioni d’amore, dall’euforia dell’innamoramento alla gelosia, che l’autore scrisse nel 1759 in soli quindici giorni. Con Fabio Bisogni, Roberta Calia, Yuri D’Agostino, lo stesso Lorenzi, Barbara Mazzi e Raffaele Musella, protagonisti. Dal 7 al 9 agosto.
GIBELLINA (TP) – Chiude con un omaggio ai 100 anni di Federico Fellini la 39/a edizione delle Orestiadi, con “Lì dove nascono i sogni”, in cartellone sabato. Una performance inedita e inusuale con Francesco Scianna, Roy Paci e Angelo Sigurella sulle isole del Grande Cretto di Alberto Burri a ricostruire il mondo onirico di Fellini, mentre su un’altra “isola” un coro di attrici porta in scena il risultato conclusivo del percorso laboratoriale e creativo aperto a giovani attrici siciliane di questa edizione delle Orestiadi. Il racconto del mondo dei Clowns è invece affidato alle parole di Fabrizio Romano e alla danza di Federica Aloisio. L’8 agosto.