Da oggi i treni a lunga percorrenza Frecciargento e Frecciarossa di Trenitalia e i treni Italo possono viaggiare al 100% dei posti. Da oggi infatti, secondo quanto si apprende, si sono realizzate le condizioni poste dal dpcm del 14 luglio. Il provvedimento disponeva infatti la possibilità di far viaggiare i treni a piena capacità purché in presenza di alcune condizioni: tra queste, la misurazione della temperature prima del viaggio; l’autodichiarazione dei passeggeri che certifica di non aver avuto contatti con persone contagiate dal Covid; l’obbligo della mascherina con la sostituzione dopo 4 ore. La situazione comunque, potrebbe cambiare nelle prossime ore alla luce delle nuovi indicazioni che verranno pubblicate nell’ultimo dpcm.
La possibilità che i treni ad alta velocità tornino a viaggiare al 100% dei posti disponibili desta “molta preoccupazione”. E’ quanto affermano fonti del Comitato tecnico scientifico del governo sottolineando che la decisione è stata presa “senza aver ricevuto il parere del Comitato”.
Secondo quanto si apprende, nella mattinata di ieri è stato inviata dal Mit una richiesta di valutazione del nuovo piano dei treni ad alta velocità ma nella riunione che si è tenuta nel pomeriggio non se ne è parlato. La questione è all’ordine del giorno dell’incontro in programma giovedì prossimo: e sarà quella l’occasione, sottolineano ancora le fonti, per esprimere una “decisa contrarietà” alla scelta fatta.
In Lombardia aumenta il numero di persone che potranno salire sui mezzi pubblici, ovvero treni, bus, tram e metro. Nella nuova ordinanza della Regione Lombardia relative alle norme contro la diffusione del coronavirus in vigore da domani al 10 settembre vi sono novità per quanto riguarda l’accesso al trasporto pubblico dove è sempre obbligatorio indossare la mascherina o indumenti idonei a coprire naso e bocca. Per i mezzi autofilotranviari di trasporto pubblico locale interurbano è consentita l’occupazione del 100% dei posti a sedere e del 50% dei posti in piedi; lo stesso per i mezzi metropolitani, bus e tram urbani e e per i treni utilizzati per i servizi ferroviari di trasporto pubblico regionale.