BRUXELLES – Nuovo calo record del Pil dell’eurozona nel secondo trimestre del 2020, ancora caratterizzato da misure di contenimento legate a Covid-19 nella maggior parte degli Stati membri, il Pil destagionalizzato è sceso del 12,1% nell’area euro e dell’11,9% nell’Ue nel suo insieme, rispetto al trimestre precedente, secondo la stima flash pubblicata da Eurostat. Per l’Italia la stima è di -17,3%. Questi sono di gran lunga i maggiori cali dall’inizio delle serie storiche nel 1995. Nel primo trimestre 2020, il Pil era sceso del 3,6% nell’eurozona e del 3,2% nell’Ue-27 .
Rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente, il Pil destagionalizzato è sceso del 15% nell’area euro e del 14,4% nell’Ue nel secondo trimestre 2020.
Tra gli Stati membri per i quali sono disponibili i dati del secondo trimestre 2020, la Spagna (-18,5%) ha registrato il calo maggiore rispetto al trimestre precedente, seguito dal Portogallo (-14,1%) e Francia (-13,8%). La Lituania (-5,1%) ha registrato il calo minore.