BRUXELLES – Il Mes può essere uno “strumento ponte” in attesa del Recovery fund, i cui fondi “arriveranno solo dal 2021”, ed infatti è “ancora attraente per molti Paesi”: lo scrivono oggi sul blog del Mes il capo del dipartimento finanziario, Kalin Anev Janse, e quello delle relazioni con gli investitori, Siegfried Ruhl. “Riceviamo molte domande dalle persone in Italia, e se guardi ai risparmi per i contribuenti italiani, si vede come sono ancora presenti e fluttuano in base ai movimenti del mercato”, scrivono i due dirigenti del Mes.
L’approvazione del pacchetto del Recovery fund “deve essere accolta con ampio favore, anche la reazione dei mercati è stata positiva, con un ulteriore contrazione dei tassi e degli spread nella zona euro”, ma “ciò che bisogna considerare è che i prestiti del Recovery arriveranno solo nel 2021”, e quindi la linea pandemica del Mes “può essere un complemento e anche servire come strumento ponte del Recovery Fund”, visto che “è ancora attraente per molti Paesi”, scrivono i due esperti. “Anche se i risparmi sono minori di due mesi fa a causa della contrazione degli spread, il Mes è ancora attraente per molti, perché si finanzierebbero più a buon mercato”, aggiungono. Inoltre i due sottolineano come il Mes abbia ricevuto “feedback molto positivi dagli investitori sul quadro per i Social Bond, il che consente di emettere social bond per finanziare la linea dedicata alla pandemia, che ridurrà ulteriormente i costi di finanziamento”. La condizionalità, ricordano, è limitata solo al tipo di utilizzo dei fondi: “Devono essere usati per spese sanitarie dirette e indirette legate alla pandemia”. E’ ciò che accade anche quando investi in alcuni tipi di bond, spiegano, i due dirigenti, ad esempio i green o i social bond, che promettono al prestatore come spenderanno i soldi. “Non c’è condizionalità aggiuntiva”, chiariscono, “quindi non c’è motivo di vedere uno stigma nella richiesta della linea di credito”. Anzi, “è una decisione responsabile per risparmiare i soldi dei contribuenti. Abbiamo fatto chiamate con centinaia dei nostri compratori di bond in giro per il mondo, e questi investitori ci hanno confermato che non c’è stigma dei mercati ad usare i prestiti Mes. Anzi, ne vedono i benefici”, concludono.