BRUXELLES – Nella prima metà del 2020, il totale di migranti arrivati in Europa in modo illegale, attraverso la rotta del Mediterraneo centrale, ha toccato quasi quota 7.200, e cioè l’86% in più rispetto allo stesso periodo del 2019. A giugno, invece si è registrato un calo di circa il 50% rispetto al mese precedente, a poco più di 900 persone. Sono i dati di Frontex. L’aumento, spiegano dall’Agenzia dell’Ue, è in larga parte dovuto ai numeri più alti di inizio 2020, in paragone ai dati molto bassi di un anno fa. Ad arrivare sono soprattutto tunisini e cittadini del Bangladesh.
L’Italia è in controtendenza rispetto all’Ue nel suo insieme, che invece nella prima metà dell’anno ha registrato un calo. Il numero di migranti arrivati in modo illegale nell’Ue è diminuito di circa un quinto rispetto ad un anno fa, attestandosi a quota 36.400, soprattutto a causa della pandemia da Covid. Il calo è stato molto pronunciato sulle rotte migratorie del Mediterraneo occidentale e orientale. A giugno il numero di migranti illegali era in linea col mese precedente, a circa 4.500.