“Scusi sono un giornalista dell’agenzia ANSA, posso farle una foto con la sua mascherina? Stiamo facendo un foto-racconto sulle varie tipologie di maschere protettive”. Con queste parole per circa due mesi il fotografo dell’ANSA, Luca Zennaro, ha fermato centinaia di genovesi, chiedendo loro di fotografarli. L’idea è venuta in mente osservando le persone nel primo mese di lockdown, quando uscivano poco e le mascherine erano introvabili. Chi non poteva e non aveva soldi da spendere, si arrangiava come poteva: carta da forno, graffette, elastici, cotone , garze, tessuti ogni tipo, sciarpe, e vari strati di qualsiasi materiale bastava proteggersi. A mano a mano che le settimane trascorrevano le mascherine sono cambiate. Ora ce ne sono di professionali con i filtri o triplo strato, colorate con tutte le fogge possibili e disegni. Questo progetto racconta un altro aspetto della pandemia covid-19, quello delle persone, dei cittadini di tutti giorni, che, nonostante il distanziamento sociale e il pericolo del contagio, vanno avanti e cercano un po’ di normalità.
Coronavirus, ad ognuno la sua mascherina IL VIDEO