“Penso che dal primo giugno ci sarà possibilità di spostarsi da una regione all’altra. E secondo me sarà possibile uscire anche dalla Lombardia”. Così Pierpaolo Sileri, viceministro della Salute, a ‘Circo Massimo’ su Radio Capital. “Dal 18 maggio faremo un passo avanti e di questo ne sono sicuro e per fine mese ci sarà maggiore libertà”. Al momento, “ci sono 12 regioni che hanno meno di 12 infetti”, ha sottolineato.
Riferendosi poi ai dati della Lombardia di ieri, Sileri dichiara che “erano falsati”. “Ovviamente – precisa il viceministro – non posso garantire oggi la libertà del movimento fra diverse regioni perché è un momento di osservazione; è una fase 2 molto iniziale e ci sono 12 regioni che hanno meno di 12 infetti. È come se all’Italia fosse stata data una lettera di dimissioni dopo una brutta malattia, adesso ha un periodo di convalescenza di due settimane”. È un “momento di osservazione e di preparazione. Noi – conclude – dobbiamo essere pronti a non farci prendere alle spalle da eventuali altri contagi”.
Dobbiamo lavorare sulla terapia, credo che quella sul plasma sia molto promettente. Servono più studi, bisogna investire nella ricerca. L’Italia ha un’opportunità unica di mostrare all’estero la bontà della terapia, se i risultati dovessero confermarla, come io penso”. Così ha proseguito Sileri. Per il vaccino, ha aggiunto, “serve più tempo, credo diversi mesi. Non sono ottimista in un vaccino entro fine anno”. Quanto all’ipotesi che il virus SarsCov2 sia stato creato in laboratorio, Sileri si dice scettico: “C’è qualche studio che ha analizzato la sequenza del virus, si concluse che era così perfetto che era impensabile che fosse stato fatto in laboratorio”.
“Vero che sono del M5s, e che deve essere fatto con intelligenza e moderazione, ma dal punto di vista sanitario è così”. Il viceministro alla Salute Pierpaolo Sileri commenta così le parole del viceministro dell’Economia Misiani che ha definito “positivo dal punto di vista sanitario” la regolarizzazione dei migranti.